sabato 20 marzo 2010

LA MARATONA DI ROMA CORRE CON SPONSOR POCO ETICI

CI SIAMO DI NUOVO: ANCHE LA MARATONA DI ROMA

CORRE CON SPONSOR POCO ETICI

Il Comune di Roma conferma il suo mancato impegno a rispettare il regolamento sugli sponsor “etici”. Anche quest’anno infatti la Maratona di Roma 2010 promossa dal Comune, che si terrà domenica 21 marzo, ha adottato come sponsor dell’iniziativa, tra gli altri, Acea Electrabel del gruppo Acea, Smart del gruppo Daimler Chrysler, Gatorade del gruppo Pepsi e McDonald’s.

Secondo la Campagna Sponsor Etici si tratta di imprese che offrono poche garanzie per soddisfare i requisiti previsti dal regolamento, in quanto potenzialmente coinvolte in gravi discriminazioni, in violazioni dei diritti dei lavoratori e utilizzo di lavoro minorile, in atti che violano il diritto alla sicurezza e alla salute dei consumatori e le norme sulla concorrenza ed in altri comportamenti certo non etici nella gestione dei beni comuni, soprattutto nel Sud del mondo.

Secondo le ricerche che abbiamo realizzato grazie alla collaborazione con il sito 'imprese alla sbarra' – dichiarano i rappresentanti della Campagna Sponsor Etici - sono complessivamente riconducibili a queste imprese diverse sospette violazioni dei principi previsti dal Regolamento sugli sponsor etici. Chiaramente non è stata attivata alcun tipo di procedura prevista dal regolamento sponsorizzazioni per il vaglio del Comitato Etico che attualmente non è insediato, come abbiamo già denunciato una settimana fa. In base a questi dati, ci troveremmo di fronte all’ennesima violazione del Regolamento approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 214/2004 e fortemente voluto dalle realtà dell’Altraeconomia, del movimento della Pace e della Cooperazione Internazionale che sostengono con la campagna Sponsor Etici per Roma”.

Torniamo quindi a chiedere al Sindaco e al Consiglio comunale – concludono i rappresentanti - di intervenire subito perché questa amministrazione ripristini la legalità disattesa, dando seguito alle norme previste dal regolamento. Chiediamo inoltre che sia riattivato subito un Comitato Etico per riprendere i lavori di valutazione sulle sponsorizzazioni del Comune e ripristinare una norma davvero innovativa che, se applicata correttamente, non avrebbe permesso di accettare aziende che hanno comportamenti d’impresa inaccettabili”.

Per questo da una settimana è stato lanciato un appello promosso da un vasto cartello di associazioni e movimenti perché sia ripristinata la legalità disattesa, applicando nel dettaglio le norme previste dal regolamento e riattivando immediatamente un Comitato etico degno di questo nome. La campagna è attiva anche anche su Facebook dal nome “Roma vuole uno sponsor Etici” ed ha già raccolto oltre 300 adesioni in pochi giorni da parte di chi, sostenendo la Campagna, intende affermare e sostenere i valori della solidarietà e della cooperazione per un ambiente sostenibile.

Roma 20 marzo 2010

http://www.sponsoretici.blogspot.com/

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